Cervia una volta...
Il sito apre una porta su un mondo distante soltanto una manciata di decenni dal punto di vista cronologico ma lontano anni luce se guardato seguendo la prospettiva dello sviluppo urbanistico, culturale ed edilizio della città.
Questo affascinante ‘amarcord’ è opera di Gianfranco Luciani, collezionista Cervese che ha deciso di rendere accessibile a tutti la raccolta più importante e completa di cartoline riguardanti la ‘Città del Sale’ e la ‘Città Giardino’, collezionate in oltre cinquant’anni di meticolose ricerche.
Tra le oltre mille immagini storiche di Cervia, Milano Marittima e dintorni, che spaziano dai primi anni del Novecento fino alle porte degli anni Sessanta, spiccano i rarissimi spaccati del centro storico immortalati ad inizio Novecento e il documento originale del piano regolatore di Milano Marittima, redatto nel lontano 1911 dagli accademici di Brera, tra i quali figurava il ‘padre’ della città giardino Giuseppe Palanti.
Un ruolo di primo piano, in quegli anni pionieristici lo giocano alberghi e pensioni. Agli immancabili Mare e Pineta e Grand Hotel, si affiancano strutture che ancora oggi continuano a concedere ospitalità ai turisti.
Di grande suggestione è anche la sezione dedicata alle ville e ai villini che hanno fatto la storia di Cervia. Tra queste emergono le vecchie residenze di Grazia Deledda, Giuseppe Palanti e di tanti illustri personaggi che hanno legato il proprio nome a Cervia. Le immagini della spiaggia e degli stabilimenti balneari raccontano, forse meglio di tutte, il vorticoso mutamento culturale e di costume vissuto dagli italiani in quasi un secolo di storia.